Antenne tv
Antenne tv
In tutte le case d’Italia c’è almeno un televisore ed è bene che questo apparecchio funzioni in modo corretto. Tuttavia può capitare di incorrere in alcune criticità, che magari impediscono una serena fruizione del nostro programma preferito, della manifestazione sportiva oppure dell’ultima puntata di una serie.
Le caratteristiche degli impianti elettrici tradizionali
Antenne tv e problemi di ricezione dei canali? Elettrotecnica Lancini li risolve. Può capitare di incorrere in alcune criticità, che magari impediscono una serena fruizione del nostro programma preferito, della manifestazione sportiva oppure dell’ultima puntata di una serie. Per ovviare a ciò è opportuno svolgere una serie di verifiche: in primis è necessario possedere una tv in hd. Questa caratteristica non deve valere solo per lo schermo, ma anche per il decoder che ha al proprio interno. Inoltre periodicamente è buona prassi eseguire la ri-sintonizzazione dei canali. Se ancora il segnale appare disturbato servirà controllare la presenza dietro la tv della sigla DVBT2, ovvero il nuovo metodo di trasmissione dei canali introdotto con l’avvento di quelli in hd o in 4K, fronteggiando anche il minor spazio a disposizione della banda del digitale terrestre, passata a 4G e 5G.
Le antenne tv non sono eterne…
Se tutte queste caratteristiche sono in ordine, ma i canali continuano a non vedersi oppure a vedersi male, allora è proprio arrivato il momento di chiamare l’antennista. Elettrotecnica Lancini ricorda che l’antenna non è eterna, spesso capita che sia da rifare, anche perché quelle attuali sono molto diverse rispetto alle tipologie di qualche anno fa, e questo aspetto ha un peso soprattutto in zone critiche dove ci sono le colline, come nei paesi della Franciacorta. Ma non solo, perché a volte il problema possono essere i conduttori, spesso logori, usurati. Attenzione anche alla distribuzione all’interno della casa: è stata fatta bene? Oppure è obsoleta? Quante prese tv esistono? Oggi deve essere fatta con derivatori o partitori, strumenti che servono per far sì che dove c’è il televisore arrivi lo stesso identico segnale che arriva all’antenna sul tetto, senza dispersioni.
Il ruolo dell’antennista moderno
Da qui si deduce l’importanza del sopralluogo fatto dall’antennista. Dopo aver esaminato la casa verrà il turno di controllare l’antenna: essa va orientata (o riorientata) con un apposito strumento, ossia il misuratore di campo, in grado di misurare sia la quantità che la qualità del segnale. Ciò ci fa capire che l’antennista oggi, contrariamente a quanto avveniva 20-30 anni fa, deve essere in possesso degli strumenti necessari. Concluse queste operazioni serve verificare se per ogni presa arriva effettivamente il segnale visionato sul tetto, valutando quindi la sua corretta amplificazione.
Gli amplificatori
Alcune centraline di amplificazione dei segnali TV digitale terrestre, (DVBT/DVBT2), esistenti, potrebbero essere sprovviste del taglio di frequenza giusto in rapporto al 5G. Serve dunque un filtro che ferma la frequenza al punto giusto: questo potrebbe essere installato a parte dell’amplificatore, ma preferibilmente va sostituito con un nuovo avente il taglio di frequenza corretto. Anche chi ha cambiato l’antenna da soli due anni potrebbe aver bisogno del filtro per l’amplificatore, o dell’amplificatore filtrato 5G.
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